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Dal 1 febbraio 1996
La sabbia che segna lo scorrere del tempo e sulla quale s’imprimono le orme dei cavalli della Sartiglia è stata il filo conduttore dell’esposizione delle immagini amorosamente raccolte da Giancarlo Marrosu, immagini antiche di cavalli e cavalieri di Oristano. Sullo sfondo le parole di uno dei Madrigali dell’Estate di Gabriele d’Annunzio e le liriche composte da Peppetto Pau, antico direttore del museo.