Reperto della settimana: coperchio di cofanetto in avorio

5 dicembre 2020
Il reperto che vi proponiamo questa settimana è un coperchio di cofanetto in avorio con decoro a rosetta centrale e fascia anulare a treccia.
Proviene dalla necropoli settentrionale di Tharros e risale al VII secolo a.C.
La produzione artistica e artigianale fenicia, raggiunse livelli di specializzazione ed abilità tecnica elevati nelle produzioni in avorio e in osso.
Seppur di minor pregio e più limitata rispetto alla produzione orientale, giungono in Sardegna artefatti legati ad una committenza elevata ed esigente.
Le testimonianze provengono dagli insediamenti fenici e punici più importanti, sono legate principalmente agli oggetti da toletta come pissidi, pettini, appliques di contenitori di materiale deperibile, ma anche amuleti e pendenti di tipo zoomorfo e antropomorfo.
Tharros è il centro sardo dal quale derivano il maggior numero di attestazioni in osso e in avorio, il coperchio di cofanetto custodito nell'Antiquarium Arborense rappresenta una delle documentazioni, sicuramente limitate, di importazioni di oggetti in avorio, alla quale si accosta una produzione locale di oggetti.
L’individuazione dei centri di produzione e degli atelier specializzati in Sardegna, non è di facile attribuzione e merita un atteggiamento improntato sulla prudenza. Risulta probabile che centri come Tharros o Sulky, siano stati in grado di misurarsi con questo tipo di artigianato.
A cura di Anna Paola Delogu