I santi martiri del retablo del Santo Cristo: Santa Apollonia

15 gennaio 2021
Oggi inauguriamo un ciclo di appuntamenti dedicati ai martiri del retablo del Santo Cristo, conservato presso l’Antiquarium Arborense.
“Retablo” è una parola spagnola che deriva dal latino “retro tabula altaris”, che significa “dietro l’altare principale della Chiesa”, proprio in riferimento alla collocazione di queste grandi pale d’altare.
L’elemento più importante di questa grande opera d’arte, realizzata nel 1533 dal pittore cagliaritano Pietro Cavaro, è la rappresentazione di San Francesco di Assisi che riceve le stigmate, le ferite che Cristo ebbe sulle mani, sui piedi e sul costato.
Intorno a San Francesco, sono raffigurati alcuni santi legati alla tradizione francescana, tra i quali vi è Santa Apollonia di Alessandria: sappiamo che fu una martire perchè regge una foglia di palma, simbolo di vittoria sul peccato e sulla morte.
Ma Apollonia presenta anche un altro attributo che ci ricorda come soffrì e come fu uccisa: regge un paio di pinze e un dente.
Infatti, nel 249 d.C., durante una rivolta popolare contro I Cristiani, ella rifiutò di pronunciare parole empie contro Dio, e così le furono cavati tutti i denti; quindi, forse temendo che ulteriori torture avrebbero potuto far vacillare la sua fede, si lanciò essa stessa nel rogo che per lei era stato preparato.
Non dobbiamo sorprenderci se Apollonia è il santo patrono delle malattie dentali e dei dentisti!