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11 febbraio 2013
Giovedì 21 febbraio alle ore 18.00 la Cooperativa La Memoria Storica e le Edizioni Il Maestrale hanno presentato il libro di Fabrizio Frongia "Le torri di Atlantide. Identità e suggestioni preistoriche in Sardegna".
Sono intervenuti l’autore e gli archeologi Alfonso Stiglitz, Alessandro Usai e Raimondo Zucca.
C’è chi crede, oggi in Sardegna, che finalmente un’altra storia sia possibile, diversa da come la storiografia ufficiale ha sempre raccontato, e che la si debba cercare tra le “pietre”, tra quegli ancestrali monumenti che chiamiamo nuraghi, tombe di giganti, pozzi sacri… Cosa c’è di vero in tutto ciò?
Oltre la diretta verifica, questo libro argomenta come la necessità di dare fondamento storico a un sentimento identitario e il rifiuto di un presente spesso sentito deficitario hanno spesso reso i Sardi facile preda di spregiudicati falsari, illusionisti e visionari, tra dilettantismi archeologici, malintesi sentimenti d’amor patrio e bassi interessi individuali: dallo scandalo del falso ottocentesco delle «Carte d’Arborea» fino all’ultima delle mille e più Atlantidi che la fantasia umana ha saputo produrre.
Un libro fortemente critico, una lettura antropologica di un fenomeno che da qualche tempo scuote, a vari livelli, il dibattito culturale, e capace di delineare un campo di interazione sociale dai contorni fortemente conflittuali.
Fabrizio Frongia è nato nel 1980 e vive in Sardegna, a Musei. Frequenta la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Cagliari. È laureato in Lettere, indirizzo socio-antropologico, con una tesi da cui deriva il suo primo libro "Le torri di Atlantide".