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7 dicembre 2019
Il retablo perduto è l'ultima fatica editoriale di Don Francesco Tamponi, direttore dell'ufficio beni culturali e artistici della diocesi di Tempio-Ampurias. La ricerca di Don Francesco Tamponi indaga sulle importanti testimonianze artistico-pittoriche lasciate in Sardegna dall'anonimo artista che gli studiosi dell'arte hanno denominato "Anonimo di Castelsardo".
L'opera di Don Francesco Tamponi risulta di particolare interesse per l'indagine sul Maestro perchè, partendo dal tradizionale studio di confronto iconografico e tematico, entra nei più intimi segreti del mestiere del nostro maestro grazie all'ausilio delle "scienze dure" ed all'analisi degli impasti pittorici che ne hanno connotato il colore delle opere.
Il risultato si presenta di grande novità d'indagine perché rivela, secondo Don Francesco Tamponi, l'azione non di una sola mano di un maestro ma d'intera bottega iberica che opera in Sardegna su precise commissioni ed indicazioni.
A chi dunque dobbiamo attribuire le magnifiche tavole dipinte dei retabli di Tuili e di Castelsardo? Se fu un'intera bottega a realizzare queste opere e non una sola mano, chi ne era il maestro?
Questi e tanti altri sono gli interrogativi che pongono le magnifiche pitture ascrivibili alla fine del 1400 che troveranno un'ipotesi di risposta nell'incontro di Don Francesco Tamponi.