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15 agosto 2020
Tra i reperti della mostra "Con tutte le prue navigo a ostro", è esposto un lingotto in piombo proveniente dal mare di Arbus.
Il lingotto, di produzione sarda, costituisce la testimonianza dell’attività delle miniere sarde in età adrianea e faceva parte del carico di un’imbarcazione naufragata sotto costa, all’altezza dell’insediamento balneare di Pistis, che trasportava in base alle testimonianze orali circa 40 lingotti di piombo, rinvenuti accatastati su un fondale di sei-sette metri.
Le massae plumbeae sarde di Adriano appartengono ad una unica tipologia, che è documentata nei lingotti di età imperiale rinvenuti in Britannia, Gallia, Mesia Superiore, Africa, Spagna e Corsica.
Il reperto di forma troncopiramidale, caratteristica che lo distingue sia dalle massae plumbeae repubblicane, a sezione semicircolare, sia dai lingotti di transizione fra il periodo repubblicano e quello imperiale, costituisce il tipo IV della classificazione di Claude Domerguell. Il peso del lingotto è di kg 38,00, sulla base superiore è apposto un marchio con lettere a rilievo: IMP CAES HADR AVG realizzato manualmente, su uno dei lati lunghi è provvisto della contromarca ad incisione riferita alle operazioni di conteggio che avvenivano all’atto dell’imbarco.
A cura di Anna Paola Delogu