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Dal 6 febbraio 2005
La mostra Gli Adoratori di Melqart ha esposto alcune ricostruzioni di corredi funerari dei Fenici di Tharros, attraverso reperti provenienti dagli scavi di un secolo fa compiuti da Efisio Pischedda. Le scoperte di tombe simili (fosse per le ceneri dei defunti cremati) nelle necropoli di Othoca, Bithia e Monte Sirai hanno consentito di proporre la ricostruzione ideale delle sepolture fenicie tharrensi. È stato così possibile acquisire l'immagine delle tombe scavate nella terra e nella sabbia con i loro fastosi oggetti, ricchi di significati rituali: il guerriero fenicio con la punta della lancia in ferro, gli oggetti etruschi che servivano per bere il vino, le ceramiche fenicie per i profumi e quelle per spandere l'olio sul cadavere prima della sua arsione.